- MIFID 2
- La nuova normativa è legge dello stato (D.lgs. n. 129 del 03/08/2017) che recepisce la Direttive Comunitarie 2014/65/UE ed il Regolamento UE n. 600/2014/2014.
- Questa normativa, entrata in vigore il g. 03/01/2018 cambia radicalmente i ruoli di entrambi i soggetti di un rapporto di investimento (risparmiatore e gestore), in quanto affida loro delle specifiche responsabilità operative basate sulla consapevolezza che ciascuno dei due è chiamato espressamente a dare il proprio contributo nella definizione di tutti i termini costituenti il rapporto d’investimento.
- In particolare tali termini sono riconducibili a:
- Definizione degli obiettivi d’investimento
- Valutazione dell’adeguatezza dell’investimento
- Individuazione della trasparenza in tutti gli elementi
- Continua informativa prima e durante l’investimento
- Tracciabilità delle informazioni scambiate
- Valutazione delle competenza del personale preposto.
- Una volta individuato tale percorso, che inizialmente si riassume nelle dichiarazioni/risposte che l’investitore deve indicare nel nuovo Questionario MIFID, sarà compito di entrambi i soggetti continuare a verificare -in costanza di investimento- la rispondenza ai termini sopra indicati.
- Da tali premesse derivano alcune importanti considerazioni che soprattutto l’investitore non deve disconoscere, e cioè in particolare:
- È prioritario individuare il livello di rischio e non ricercare unicamente un livello di rendimento; infatti soltanto se il livello di rischio sarà adeguato all’investitore, al periodo ipotizzato ed allo strumento utilizzato, allora il rendimento conseguente potrà considerarsi congruo;
- L’investitore si appropria in maniera determinante del proprio “futuro finanziario”.
- INVESTIMENTI
- Una volta compiute attentamente tutte le fasi previste da MIFID2, l’investitore deve chiedere di essere guidato nell’individuazione dello strumento/prodotto che risponda in maniera migliore a tutti gli approfondimenti svolti in fase preliminare.
- Particolare attenzione deve essere posta nella sottoscrizione, o meno, di titoli (obbligazioni e azioni) non quotati ufficialmente alla Borsa Valori, infatti la mancata quotazione restringe drasticamente le possibilità di riacquisto del titolo in caso di necessità, limitando cioè tale possibilità soltanto all’Ente (Azienda o Banca) emittente che in caso di mancanza di liquidità può non essere in grado di riacquistare i propri titoli.
- Inoltre ulteriore attenzione va dedicata agli investimenti obbligazionari, non solo circa il rischio dell’Emittente (vedi quanto sopra), ma anche per quanto riguarda l’eventuale calo del prezzo di riacquisto prima della loro naturale scadenza.
- AFFIDAMENTI
- Le operazioni più consuete sono quelle del prestito o del mutuo; soprattutto nel caso del mutuo (tipicamente chirografario) deve essere valutata attentamente la possibilità di scegliere tra il tasso fisso ed il tasso variabile e ciò soprattutto in funzione di due elementi che sono, la durata del mutuo e la quotazione del TUS del momento (attualmente 0,00%).
- In fase di definizione di tutte le clausole concernenti le operazioni di mutuo si deve espressamente richiedere l’ammontare dei costi, che nulla hanno a che fare con il tasso, ma che molte volte elevano il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) oltre l’indicazione del semplice tasso; tali costi sono essenzialmente il costo per l’istruttoria ed il costo per l’incasso rata.
- Una ulteriore attenzione deve essere espressa, in fase di sottoscrizione mutuo, nell’invitare la controparte bancaria a NON inserire alcuna penale in caso di estinzione anticipata del mutuo, infatti sia in caso di estinzione del mutuo, che di rinegoziazione del mutuo con la stessa banca, che di portabilità del mutuo presso altra banca, il sottoscrittore deve poter operare senza penali/costi aggiuntivi.
- Infine va osservato che la quotazione attuale del TUS (0,00%) ha portato ad una drastica riduzione di tutti i parametri di indicizzazione (diretti e indiretti) sia del tasso fisso che del tasso variabile e pertanto è molto opportuno chiedere la rinegoziazione di mutui accesi ormai da molti anni e attivi sulla base di tassi sproporzionati rispetto all’andamento del mercato.
Il Dr. Garzoni rimane a disposizione per ogni quesito sui temi trattati.